Home Lettere ai giornali e varie 2010-01-17 Giornale di Reggio - Haiti
2010-01-17 Giornale di Reggio - Haiti PDF Stampa E-mail
Scritto da Giovanni   
Domenica 24 Gennaio 2010 14:28

San Martino in Rio, 18 gennaio 2010


Caro Direttore,

ho letto il suo editoriale di domenica, secondo il quale la tragedia di Haiti “testimonia” contro Dio.

Le sue considerazioni sono antiche come il mondo: Dio non esiste; se esiste, non è onnipotente, perché non ha impedito la tragedia di Haiti; se è onnipotente, allora è un Dio cattivo perché accetta che avvenga il male. E’ la tipica posizione della “gnosi”: secondo le credenze gnostiche, il mondo materiale è stato creato da un demiurgo malevolo e pasticcione.

La questione invece è molto più semplice: al mondo esistono i terremoti, come esistono le malattie. Compito degli uomini è quello di ridurre al minimo i danni dei terremoti, come cercano di ridurre al minimo i danni delle malattie. E poiché nei terremoti l’unico problema sono le costruzioni dell’uomo, occorre che le costruzioni vengano fatte al meglio, secondo le tecniche a disposizione.

Sappiamo benissimo che, se il terremoto fosse avvenuto nella vicina Repubblica Dominicana, il disastro sarebbe stato molto più contenuto. Santo Domingo sta nella stessa isola di Hispaniola, assieme ad Haiti; ha avuto la stessa storia di Haiti (si rese indipendente da Haiti, poco dopo che Haiti si era resa indipendente dalla Francia); ha una popolazione numericamente identica; ha formalmente la stessa religione cattolica come prevalente; ha però un reddito 8 volte superiore. A questo punto è inutile dare colpe a Dio, le colpe sono di noi uomini.

Lei dice che ora non servono preghiere, ma soldi e materiale. Ovvio, ma a queste cose ovvie possono pensarci tutte le persone di buona volontà, non c’è bisogno della parola del Papa (anche se la Chiesa Cattolica, come sempre, farà la sua parte). A queste cose dobbiamo pensarci noi, io e lei; e certamente né io né lei azzereremo il nostro patrimonio a favore di Haiti, ci limiteremo a stanziare una cifra ragionevole.

Poi c’è la differenza tra me e lei. Io credo in Gesù Cristo figlio di Dio, e Gesù Cristo ha dato l’indicazione perentoria di pregare sempre, senza stancarsi; prego quindi tutti i giorni per le vittime dei disastri. Lei non ci crede. Io rispetto la sua posizione, ma lei non ironizzi sull’inutilità della preghiera.

Cordiali saluti

Giovanni Lazzaretti

Via Signorelli 4

42018 San Martino in Rio (RE)

 
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