Home Elezioni 2008 e 2009 34 - Bilancio antropologico della legislatura
34 - Bilancio antropologico della legislatura PDF Stampa E-mail
Scritto da Giovanni   
Mercoledì 05 Marzo 2008 15:54

San Martino in Rio, 4 marzo 2008

 

Cara Irma,

in fondo è stato un bene spezzare il consuntivo del governo Prodi in due parti. La parte economica di cui ti ho scritto ieri (o ieri l’altro? E’ notte e non ricordo bene) potrebbe essere liquidata in poche parole:

-          nelle promesse elettorali di tipo economico ogni partito è pronto a spaccare il mondo;

-          a consuntivo i risultati sono sempre mediocri e spesso accompagnati da qualche danno strutturale che si rivelerà in futuro;

-          periodicamente esce qualche rapporto sulla situazione italiana che ci comunica l’ovvio: i poveri crescono e la forbice tra ricchi e poveri si allarga.

Liquidata quindi l’economia come regno delle buone intenzioni non realizzate, passo all’altro aspetto, quello antropologico, che nessuno cita e sul quale viceversa governo e parlamento (1) hanno un potere immenso.

Quando Prodi, ben prima della sua elezione, annunciò che avrebbe creato la società “del benessere e dei diritti” (2) diceva una doppia sciocchezza. Innanzitutto nessuna società può reggersi sui diritti e sul benessere, ma solo sui doveri e sull’etica; inoltre il potere del governo sul benessere è pressoché nullo, mentre ha uno strapotere sui diritti: può far morire i diritti naturali universali e può far nascere i cosiddetti “diritti civili”, alterando la normalità della società.

Ricordi la campagna elettorale 2006 dell’Unione, vincitore annunciato?

-          C’era un programma di governo faraonico, superiore alle 200 pagine, che conteneva al suo interno il flacone di veleno dei PACS mascherati: “riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto. Al fine di definire natura e qualità di un'unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi né il loro orientamento sessuale.”

-          C’erano i miei amici ex PPI che si affannavano a ripetere lo slogan “i PACS non sono previsti nel programma dell’Unione”.

-          C’erano i DS che diffondevano un loro programma “integrativo” (3) dove erano previsti esplicitamente: PACS, divorzio breve e antiproibizionismo sulle droghe.

-          C’era infine la Rosa nel Pugno (Socialisti + Radicali) che diffondeva il suo decalogo.

I radicali hanno il pregio della chiarezza. Sintetizzo dal loro volantino:

-          abolizione legge Fini sulle droghe, legalizzazione cannabis, somministrazione controllata di eroina

-          PACS anche per lo stesso sesso

-          divorzio breve

-          facilitazione all’uso dei contraccettivi

-          introduzione della RU486 e facilitazione di accesso alla pillola del giorno dopo

-          ricerca sulle staminali embrionali

-          abolizione del finanziamento alle scuole paritarie non statali

-          legalizzazione dell’eutanasia

-          legalizzazione della prostituzione

-          liberalizzazione della fecondazione assistita.

DS e Rosa nel Pugno stavano facendo una scorrettezza nel diffondere questi programmi integrativi o alternativi? No, e perché mai? Stavano solo presentando il loro programma parlamentare che va ovviamente aldilà del solo programma governativo.

Stavano presentando la loro visione antropologica (4).

Sabato scorso sono andato a […] ad ascoltare un cattolico che scrive di politica su una rivista. Sosteneva che il “caso Italia” è diverso dal “caso Spagna”: da noi in fondo c’è stata solo la faccenda DICO, poi bloccata.

Che memoria corta.

A consuntivo, dopo la fine del governo Prodi, possiamo dire che tutto il programma antropologico della Rosa nel Pugno è stato quanto meno impostato culturalmente, e si sa che l’impostazione culturale è importantissima per poi approvare le leggi alla tornata successiva. Ti riepilogo alcune tematiche care ai radicali, con le mosse via via eseguite:

-          PACS: oltre alle proposte immediate di Franco Grillini e Vittoria Franco, c’è il tentativo sui DICO da parte del governo (Pollastrini + Bindi), tentativo poi scaricato sul parlamento e riproposto come CUS.

-          Divorzio breve: proposte a livello di commissioni.

-          Liberalizzazione droghe: il ministro Ferrero non è contrario alle “shooting room” (stanze del buco per la “droga di Stato”); Livia Turco raddoppia la dose massima di cannabis per uso personale.

-          Eutanasia: caso Welby e impostazione del testamento biologico di tipo eutanasico (alla Ignazio Marino, per intenderci).

-          Modifica della legge 40 e ricerca sugli embrioni: Mussi in sede europea (difeso da tutto il governo) ritira la firma di veto ai finanziamenti per la ricerca sulle staminali embrionali, Livia Turco affida le linee guida sulla legge 40 a Maura Cossutta (avversaria della legge 40), Rodotà chiede la revisione della legge al seminario dei gruppi parlamentari dell’Unione, giungono sentenze giudiziarie di tipo eugenetico, c’è addirittura il tentativo della Turco di dare linee guida anche a governo caduto.

-          “Matrimonio” omosessuale: proposto insistentemente da alcuni parlamentari del centro – sinistra, altri frenano solo per ragioni tattiche “prendiamoci i PACS e poi il resto viene da sé”.

-          Pillola RU486: già usata in alcune regioni, già impostata la battaglia culturale sulla Chiesa “cattiva” che vuol far soffrire le donne.

-          Attacco al Concordato e alle scuole paritarie: richiesta esplicita di G. P. sull’Unità per una revisione della prima parte della Costituzione, compreso l’articolo 7, proposta di Boselli per l’abolizione di ogni contributo alle scuole paritarie non di Stato, attacco di Paolo Cento sull’ICI della Chiesa in sede europea.

-          Legalizzazione della prostituzione: per ora, mi pare, solo qualche servizio televisivo.

-          Contraccettivi: non ricordo promozioni della contraccezione, c’è invece stata la solita campagna squallida e inutile sul preservativo anti-AIDS (5).

Mi sembra che questo elenco sia sufficiente per intuire il pericolo. Ti ricordi la frase di Chesterton?

La cosa più saggia al mondo è gridare prima di essere stati feriti.

Non ha senso gridare dopo.

Specialmente dopo essere stati feriti mortalmente...

E' vitale resistere a una tirannia prima che questa esista.

Non è una risposta dire, con distaccato ottimismo, che il pericolo è solo nell'aria:

il colpo di un'accetta si può parare solo mentre è ancora in aria...

E poi la chicca finale, sulla quale ti martello da mesi, quella che non era nemmeno prevista nel programma della Rosa nel Pugno: la legge sulla cosiddetta “omofobia”, che introdurrebbe in Italia il reato di opinione. Questa è la legge più pericolosa, e Mastella, per tanti versi indifendibile, almeno era stato l’unico ad annunciare che su questa legge avrebbe fatto cadere il governo (dopo che aveva firmato la legge come Guardasigilli, forse inconsapevole di che cosa nascondeva).

Ecco, questo è il consuntivo antropologico della legislatura che si sta chiudendo; il tutto in soli 18 mesi.

Non ci insegna qualcosa tutto questo?

1)      Ci insegna che il programma di governo è utile solo per vedere, da subito, le brutture già esplicitamente previste.

2)      Ci insegna che, aldilà del programma di governo, bisogna andare a stanare i “programmi paralleli” nei volantini (quando ci sono) e nelle idee di chi si presenta alle elezioni.

3)      Ci insegna che il giudizio antropologico è infinitamente più importante rispetto a un giudizio sulle promesse economiche: le promesse economiche sono quasi irrealizzabili, gli errori antropologici invece sono facilmente concretizzabili e attentano alla struttura intima della società. Rovinata la struttura profonda, nessuna toppa economica potrà risanare la società.

Ore 4.20, torno a letto.

Buona notte. O buona giornata.

Giovanni.

 

NOTE

(1)    Sottolineo governo “E” parlamento: tutta la campagna elettorale 2008 si giocherà sui programmi di governo, mentre ci si dimentica che le leggi le fa il parlamento; per questo bisogna sempre esaminare i programmi “E” le idee non espresse nei programmi.

(2)    Mi pare a Rimini, a un convegno di giovani europei, ma non sono sicuro. Se ti serve, ritrovo l’articolo.

(3)    Da notare che i DS alla Camera si presentavano con un unico simbolo assieme alla Margherita, ma ugualmente presentavano nei volantini un loro programma.

(4)    Avevi ragione nella tua ultima e-mail: un conto è scrivere a te, un conto è mettere nel sito. Forse qualche tua amica non sa cosa vuol dire antropologico, metto qui una definizione. Antropologia (antropologico): dal greco ánthropos = "uomo" e lógos = nel senso di "studio") è la scienza che studia l'uomo nel suo essere in rapporto alla sua vita sociale, culturale e biologica; vuole rispondere alle domande “chi è l’uomo” e “che cosa è l’uomo”.

(5)    Come sperano di fermare l’AIDS coi preservativi? Il sito www.anlaids.it parla di un 3% di fallimento, purché si seguano le 8 regole di utilizzo (te le risparmio) e purché non si usino preservativi extra sottili, o scaduti, o fabbricati con prodotti naturali. Secondo il portale del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna, su 100 donne che usano sempre il preservativo, da 6 a 12 risultano gravide entro un anno. Wikipedia parla di rottura dal 3% al 10% secondo lo spessore. Questo è il presidio anti AIDS proposto dal governo: scarsa fantasia e fallimento certo.

Ultimo aggiornamento Domenica 09 Marzo 2008 17:46
 
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