50 - Piccolo imprevisto + Destra Stampa
Scritto da Giovanni   
Domenica 06 Aprile 2008 18:38

Sarà vero quello che dici sul voto utile? A me sembra di aver capito, ma quando lo racconto gli altri mi prendono per matta.

Comunque adesso arriva il testo numero 50 = Dichiarazione di voto.

Attendiamo!

Ciao

Irma

 

San Martino in Rio, 5 aprile 2008, pomeriggio

Cara Irma,

scusami, ho avuto un piccolo problema e devo ritardare di un giorno.

Giovedì 3 aprile sono stato attaccato su Avvenire dal dott. Ignazio Marino, Presidente della Comissione Sanità del Senato e primo firmatario del disegno di legge sul “testamento biologico”, quello che più volte nei miei testi ho chiamato “testamento biologico a deriva eutanasica” oppure “di tipo eutanasico”.

Ho inviato una replica ad Avvenire, ma temo non sarà pubblicata. Tutte le cose che scrivo nella lettera non sono altro che la riaffermazione del testo sulle “dichiarazioni anticipate di trattamento” approvato all’unanimità dal Comitato Nazionale per la Bioetica il 18 dicembre 2003.

Ho pensato di mettere queste lettere nel sito, in una sezione apposita “lettere ai giornali” (Avvenire e La Libertà, non vado molto oltre), così qualche amico potrà leggerle.

Venerdì su La Libertà c’erano due lettere con cose false: uno mi attribuiva il voto al PdL, cosa che io non ho mai dichiarato, l’altro mi attribuiva strane idee sui gay, oltre a segnalarmi (falsamente) per un ipotetico errore. Anche per questa faccenda metto sul sito la lettera al direttore de “La Libertà”.

Poi ho avuto una “bacchettata” da una signora che mi segnala che non posso archiviare una lista solo per questioni estetiche. Effettivamente avevo accantonata la Destra per stanchezza, poi l’incompatibilità “estetica” (vera) l’ho usata un po’ come foglia di fico.

Prendo il programma della Destra (La Destra – Fiamma Tricolore) e lo esamino, facendo di fatto un completamento del testo n.46=PdL, poca Lega, poca Destra e del testo n.47=la pagella.

Per i problemi personali della signora Santanchè, leader della Destra, farai riferimento al passaggio sui peccati di Casini nel testo n.44 sull’UDC.

Per la faccenda del voto inutile, valgono anche per la Destra i testi n.48 + 49, purché ovviamente nel programma della Destra non ci siano violazioni della legge naturale universale.

Estraggo dalla “Premessa” del programma alcuni brani interessanti.

- Concepire la Libertà innanzitutto come concreto esercizio di Diritti (della persona, delle comunità, dei popoli) in coesistenza delle dimensioni del Sacro e del Bello; le scelte individuali con le politiche per la famiglia come cellula fondamentale del più vasto corpo sociale; la politica per il popolo, con il popolo e non per il potere, identificando i linguaggi e gli strumenti più adatti a ricostruire un dialogo politico scomparso da decenni;

- Promuovere la libertà e il dialogo tra le religioni senza gettare benzina sul fuoco dello scontro di civiltà, scongiurando il rischio concreto di una perdita dei valori profondi della nostra civiltà – che è romana e cristiana, e affonda le sue radici nel Diritto naturale – in nome di quel relativismo laicista, ultimo ariete del degrado nichilista;

- Pensare uno Stato nuovo, non più astratto contratto tra individui atomizzati ma patto tra le generazioni presenti, quelle passate e quelle a venire, comunione ereditaria tra corpi intermedi, comunità e autonomie locali, sistema delle imprese e persone; uno Stato capace di arginare il potere anonimo e senza volto delle grandi centrali finanziarie e multinazionali, dei poteri sovranazionali privi di legittimazione politica e democratica; uno Stato capace di affermare che la politica – se tale vuole essere – non può ridursi esclusivamente al rango di curatrice fallimentare dell’amministrazione; uno Stato che promuova la cultura della legalità e fornisca ai cittadini una giustizia finalmente rapida ed efficiente;

- Contrastare l’idea materialista che vede il Lavoro esclusivamente in ragione della sua funzione economica, consapevoli che il lavoro è anche e soprattutto creazione, arte, cultura ed è intimamente radicato nei luoghi e nelle comunità locali in cui si esplica;

- Riportare la persona, il lavoratore, al centro dei processi economici e produttivi, consapevoli che il prodotto è comunque e sempre frutto del lavoro umano e non può avere mai la medesima dignità dell’uomo che lo ha lavorato e prodotto, e che per questo vanno incentivati tutti i modelli che tendono a forme di partecipazione del lavoratore al capitale dell’impresa;

- Fuggire l’idea che la Vita possa ridursi al mercato, nuova forma di idolatria che caratterizza gli adepti di quell’ideologia mercatista che si va diffondendo e che rappresenta la sintesi aberrante dei peggiori presupposti del meccanicismo marxista con il substrato di fondo di certo liberismo materialista;

- Pensare, di fronte ai fenomeni migratori e alle necessità di sostegno di cui il mondo occidentale si deve fare carico, la costruzione di un modello anti-xenofobo che, lungi dall’essere multiculturalista, rifugga la falsa idea di facili integrazioni estranee alla cultura dei doveri.

Estraggo anche alcune proposte interessanti, in dettaglio e con pochi commenti.

- Per noi la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità.

- Rivedere l’applicazione della Legge 194: intendiamo rendere efficace la parte sulla “prevenzione” della L.194, con riferimento agli artt. 2 e 5 che sanciscono il ruolo di “prevenzione rispetto all’aborto” dei consultori, al fine di rendere effettiva la Difesa della vita dal “concepimento” e non, in termini equivoci, “dall’inizio” come è oggi. Trasformare, secondo lo spirito della Legge, i Consultori in luoghi di sostegno e orientamento alla vita e non all’interruzione volontaria di gravidanza.

(non è un ritocco abrogativo, ma comunque chiarisce una cosa importante)

- Tutela della famiglia tradizionale: consapevoli della necessità di regolamentare i rapporti di Diritto privato che scaturiscono dalle diverse forme di unione di fatto, vogliamo ribadire la nostra ferma opposizione a formule tipo DICO e PACS, che investono il Diritto pubblico oltre alle finanze dello Stato.

(Bene, anche se l’espressione “famiglia tradizionale” non mi piace, preferisco “famiglia società naturale”.)

- Espulsione reale ed immediata con provvedimento del Prefetto di tutti i clandestini che girano in Italia senza regolare permesso di soggiorno.

- Tassazione straordinaria di banche, assicurazioni, stock options di manager e utilizzazione dei proventi del cosiddetto “signoraggio bancario” finalizzati a: finanziare il “mutuo sociale” per l’acquisto dell’abitazione; contribuire al pagamento degli interessi dei mutui ventennali a tasso agevolato della prima casa popolare (costruita da enti pubblici) delle giovani coppie; sostenere la nascita di nuove imprese gestite da giovani, anche attraverso la sperimentazione di un periodo “no tax” per le nuove iniziative imprenditoriali e professionali giovanili; defiscalizzare di un terzo il lavoro femminile per arrivare alla pari retribuzione tra donne e uomini.

- Abolizione del “canone Rai” , vera e propria tassa ingiusta nei confronti dell’intera cittadinanza.

- Introdurre il quoziente basato sul reddito familiare complessivo delle famiglie come criterio di base per il prelievo fiscale, in ragione anche della presenza di disabili e anziani a carico del nucleo familiare.

- Intendiamo affermare in ogni sede il principio per cui ogni famiglia italiana ha diritto alla proprietà della propria abitazione, senza sottostare a meccanismi di impoverimento del reddito familiare attraverso la pratica usurante degli affitti o la stipula di mutui classici che arricchiscono soltanto le banche e mettono a serio rischio, come dimostrano i più recenti avvenimenti, il futuro di centinaia di migliaia di famiglie. Non è attraverso forme di controllo del prezzo degli affitti che si risolve l’emergenza abitativa ma attraverso l’istituzione del Mutuo sociale, a cui possano avere accesso quelle famiglie che necessitano di abitazione e in cui nessun membro sia proprietario di immobili, attraverso cui comprare case pubbliche a prezzo di costo senza passare attraverso le banche.

- Se uno slogan fortunato del passato prevedeva le 3 “i” di inglese, internet e impresa come elementi centrali di un ragionamento modernizzatore per la scuola italiana, noi crediamo che vada oggi invece posto l’accento su una quarta “i”, quella di “Identità” che deve tornare orgogliosamente nei programmi scolastici e che non può più venir annientata dalla cultura post-sessantottina che vuole educare i nostri figli come individui sradicati, cosmopoliti e privi della conoscenza della propria storia e della propria memoria (autentiche basi su cui costruire con successo il proprio futuro) senza capacità critica, in una scuola massificata che continua a rifiutare il merito come primo ed essenziale elemento di selezione e avanzamento negli studi.

- Tutti i rimborsi/debiti che lo Stato (amministrazioni centrali e locali) ha nei confronti sia  delle persone fisiche che delle persone giuridiche devono essere liquidati entro e non oltre sei mesi, eventualmente anche con titoli dello Stato. Il provvedimento interessa ad esempio tutti i rimborsi IVA - IRPEF- IRPEG e tutte quelle aziende che lavorano per lo Stato, dagli ospedali alle manutenzioni delle strade.

Commento generale

Queste cose mi piacciono realmente, non sto enfatizzando.

In particolare qualche esempio di finanza sociale fuori dal circuito bancario sarebbe molto utile (come sarebbe utile coinvolgere le banche in qualche progetto sociale).

Sull’abolizione del canone RAI vado a nozze, come pure su “Identità” e “Memoria” nelle scuole.

C’è qualche “esibizione di forza” un po’ eccessiva (ad esempio: ergastolo per i grandi spacciatori).

Ma tutto sommato ero globalmente soddisfatto a una prima passata.

Purtroppo

- Castrazione chimica per i pedofili.

- Togliere la prostituzione dalle strade: abolire la Legge Merlin

Queste sono due violazioni della legge naturale universale, e su queste il programma cade.

Strano che un vasto programma, apprezzabile in più punti, cada su 9 parole: castrazione chimica per i pedofili, abolire la Legge Merlin.

Ma non è così strano: se ci pensi, del vasto programma del PD non ti ho comunicato nulla, perché il programma cadeva completamente su pochissime parole: diritti dei conviventi indipendentemente dal loro orientamento sessuale, testamento biologico (ossia il disegno di legge 687 di Ignazio Marino), omofobia.

Se la legge naturale potesse parlare direbbe: “Non illudetevi, non potete costruire nemmeno un pezzetto di muro sul terreno melmoso (1); il muro cadrà e dalla breccia, comunque piccola, entreranno i barbari. E i barbari ridisegneranno il muro completamente”. I barbari sono coloro che legiferano contro la legge naturale.

Castrazione chimica per i pedofili: anche se non conosco le modalità tecniche, è equiparabile a una mutilazione.

Abolizione della legge Merlin, ossia ritorno della prostituzione legale: fa parte a pieno titolo del “totalitarismo della dissoluzione” (leggi che difendono le cose immorali e puniscono le cose morali). Ricordi l’esempio di Berlino di cui parlammo una volta?

A Berlino c’è la prostituzione legalizzata. A una ragazza disoccupata, iscritta nelle liste di collocamento, viene offerto un lavoro. Il datore di lavoro però è il tenutario di una casa chiusa. Lei rifiuta, e l’ufficio di collocamento le dice “Se lei rifiuta, perde il sussidio di disoccupazione, perché la prostituzione è legale”.

Il diritto naturale e il senso comune sanno benissimo che non si può togliere un diritto (il sussidio di disoccupazione) a una ragazza che rifiuta di fare il male. Ma la “democrazia procedurale” questo non lo sa, e riflette e agisce solo su ciò che è legale / illegale.

Pericolosissimo violare la legge naturale universale.

Posso così completare la pagella non completata al n.47.

Destra

Qualche punto di troppo in cui “si mostrano i muscoli”, ma per il resto è un programma con diverse premesse buone, diverse idee buone, e anche idee originali. Ma non è un programma buono, perché vìola in due punti la legge naturale universale. Potranno migliorare in futuro, perché quei due punti non mi sembrano essenziali nel loro programma.

Lista bocciata, non votarla.

Finalino sul “voto inutile”

Tento di darti qualche altro argomento sul “voto utile / inutile”.

Se io ti dicessi che l’UdC può essere il primo partito, tu risponderesti che è assurdo.

Dicendo questo, non stai annunciando un’evidenza, ma stai facendo un ragionamento statistico: “Poiché si è votato 2 anni fa, poiché quindi i votanti sono molto simili a 2 anni fa, poiché le due elezioni sono entrambe proporzionali, poiché l’UDC prese il 6,8%, è pressoché impossibile che diventi il primo partito”.

Quel “pressoché impossibile” è talmente vicino allo zero che ogni persona riesce a capire questa impossibilità anche senza fare calcoli.

Nei testi precedenti sono stati fatti dei calcoli di partenza: PdL 44%, PD 34%, Arcobaleno 8%, UdC 6%, Ferrara e altri 4%, Boselli 2%, Destra 2%. Poi uno inizia a immaginare che spostamenti (2) possono avvenire a causa della campagna elettorale.

Tra amici facciamo un giochino: ognuno mette fuori 10 euro e compila la sua schedina in cui tenta di indovinare le percentuali di voto alla Camera. (3) Molti dicono “il PD potrebbe anche vincere”, ma stanno facendo il tipo discorso “qualitativo”, privo di calcoli. Se li costringi a puntare anche solo 10 euro sulla loro scelta, immediatamente fanno un calcolo mentale e assegnano al PD o 6 o 7 o 8 punti di svantaggio.

E’ attendibile questo giochino? Certamente no. Ma dice una cosa molto chiara: per tutti quanti Berlusconi vince di sicuro; e quindi, se Berlusconi perde, la colpa è sua e solo sua. Napoleone in Russia poteva imprecare contro il freddo o contro il generale Kutuzov che si ritirava senza combattere, ma la colpa era sua e solo sua.

Il voto utile serve quindi solo a definire che peso avranno i perdenti, ossia, per noi che amiamo la legge naturale universale, che peso avranno UdC e Ferrara nel prossimo Parlamento.

Che Berlusconi prenda alla Camera il 42%, il 44% o il 46% è del tutto indifferente, perché avrà comunque il 55% dei deputati. Il voto a Berlusconi è quindi inutile.

Ogni voto dato invece a UdC e Ferrara è utile, perché serve a definire il peso delle idee dell’UdC e di Ferrara rispetto a PD e Arcobaleno.

Che Berlusconi prenda al Senato dell’Emilia Romagna il 34%, il 36% o il 38% è del tutto indifferente, perché il premio di maggioranza lo prende comunque il PD, e Berlusconi avrà l’ottavo e il nono seggio solo se l’Arcobaleno si suicida andando sotto l’8%. Anche se 120.000 di sinistra andassero a Berlusconi (evento politicamente assurdo), Berlusconi non riuscirà ad avere l’ottavo seggio.

Ciao

Giovanni

 

NOTE

(1) Vedi testo n.38.

(2) Ricordo ancora gli spostamenti più clamorosi del passato. Crescita del 13% della DC nel 1948 e crescita dell’8% della Lega nel 1992, che però non fanno testo: la situazione di oggi è di calma stagnante, niente da paragonare col movimento del 1948 o col certificato di morte della prima Repubblica del 1992. A completamento di quanto già detto nel testo precedente, segnalo il calo dell’8% della DC dal 1948 al 1953, ma era l’effetto di ritorno della crescita “per la vita e per la morte” del 1948: la DC tornava ai suoi elettori “naturali”. C’è, tra le crescite, anche un +7% del PCI dal 1972 al 1976, annunciato dall’ampia vittoria delle sinistre nelle regionali 1975.

(3) Premio al vincitore in “buoni libro”: i premi in denaro sono vietati.