16 - Appello finale Stampa
Scritto da Giovanni   
Martedì 04 Marzo 2008 15:54

n.16 – 7 aprile 2006

Dopo 60 giorni intensissimi di campagna elettorale alternativa, ho fatto anch’io, come i politici, un appello finale. Appello che è arrivato ad amici e avversari.

 Appello finale

Cari amici,

so che questo appello finale giunge contemporaneamente ad alleati elettorali e ad avversari elettorali.

Non ha importanza, questa è una piccola battaglia paesana fatta alla luce del sole, e non c’è niente da tenere nascosto.

Siamo alle ultime ore e spero che abbiate ancora forza di cercare voti per fermare l’Unione e il “partito radicale di massa” che ne è la componente principale.

E’ possibile che l’Unione vinca per milioni di voti e allora avremo fatto uno sforzo meritorio anche se inutile; ma potrebbe anche vincere per un voto, e allora ogni voto non cercato sarà un nostro peccato di omissione.

Da tutti i contatti che ho avuto in questo intenso periodo, credo ci si debba attenere a qualche regola semplice.

Non parlate di valori

I valori sono la parola più inflazionata di questa campagna elettorale, una moneta svalutata.

Tutti quelli che cercano di avere il voto di cattolici dicono di avere i valori o qualche valore. La parola è diventata quindi fonte di confusione più che di chiarezza.

Non parlate della bontà o della cattiveria di questo o di quel politico

Mi verrebbe da dire “dimenticate i politici”. Questa volta si vota al di sopra delle loro teste.

Se dite che il tal politico ha fatto o farà cose buone, ha fatto o farà cose cattive, il vostro interlocutore replicherà additandovi episodi buoni o cattivi dell’altra parte.

Non costruite i vostri ragionamenti sugli episodi.

Non parlate dei peccati dei politici

Politici ed elettori sono tutti accomunati dal peccato: bisessuali, transessuali, divorziati risposati, ladri, e quant’altro non interessano i nostri ragionamenti di oggi.

La Chiesa non si è mai occupata neanche dei peccati dei Papi, figuriamoci di quelli dei politici.

Parlate della legge naturale violata

La legge naturale è già stata violata più volte in Italia: divorzio, aborto, contraccezione di Stato, legge 40 (è stata difesa dai cattolici come male minore, non come bene).

Alla Chiesa interessa che la legge naturale universale non venga ulteriormente violata.

Non lo dice per se stessa, ma perché la “normalità della società” (quel po’ che si può salvare) è un bene per tutti gli uomini.

Chiedetevi chi ha intenzione di violarla ulteriormente

E’ questo il punto che non dà adito a dubbi.

Non troverete proposte di violazione della legge naturale nel programma di centro destra. Ne troverete invece nei programmi dei partiti dell’Unione.

Uscite dal programma “ufficiale” dell’Unione, e guardate i “programmi paralleli” sui volantini dei singoli partiti: ne troverete a valanga. E non si tratta di partiti marginali o insignificanti.

Troverete:

-          PACS

-          divorzio breve

-          antiproibizionismo (liberalizzazione droghe)

-          eutanasia

-          legalizzazione della prostituzione

-          modifica della legge 40

-          “matrimonio” omosessuale

-          pillola RU486

Ricordate alle persone che nessun partito è vincolato a ipotetici “programmi di coalizione”: ogni partito proporrà in parlamento ciò che vuole. E otterrà ciò che vuole, perché ne avrà la forza.

Mostrate la contraddizione della Margherita

La Margherita si affanna a dire che i PACS non sono nel programma dell’Unione.

Ma alla Camera la Margherita non ha un suo simbolo: DS e Margherita sono sotto l’unico simbolo dell’Ulivo.

E i DS, a nome dell’Ulivo, diffondono volantini dove dicono esplicitamente che nel loro programma ci sono i PACS, il divorzio breve e l’antiproibizionismo.

Non parlate di economia

L’economia entra in ballo dopo, quando si è fatto il possibile per salvaguardare la legge naturale.

Non scalderete mai il cuore di una persona indecisa parlandogli di temi economici.

La casalinga non sceglie seguendo i meandri dell’economia, vuole la “normalità della società”: ma non c’è più nessuno che le spieghi questo concetto.

Additate l’Avversario

Se chiedo alla casalinga di additarmi tra i vari simboli in scheda quale è il nemico della Chiesa, lei non ha dubbi: indica la Rosa nel Pugno.

E noi cattolici vogliamo che l’Avversario entri nel governo del paese?

Ma, dicono, l’Avversario avrà poca rappresentanza, non conterà nulla

Pannella e i suoi contano sempre, anche con poca o nulla rappresentanza. Pannella

-          ha ottenuto la legge sul divorzio

-          col referendum sul divorzio ha trasformato gli italiani in un popolo divorzista

-          ha ottenuto la legge sull’aborto

-          col referendum ha trasformato gli italiani in un popolo abortista

-          ha ottenuto il maggioritario

-          col maggioritario ha ottenuto la divisione dei cattolici in politica

-          è riuscito a farsi fare la raccolta di firme dai DS contro la legge 40

Ha perso il referendum dell’anno scorso perché qualcuno ha chiamato i cattolici all’unità e ha additato l’Avversario con fermezza.

Preghiere

Certo, noi non dobbiamo trascurare alcun mezzo umano.

Ma dobbiamo anche riporre in Dio la nostra fiducia.

E allora cerchiamo una preghiera semplice per queste ultime ore, perché la ragione e la legge naturale universale vengano salvate.

O anche la preghiera “bambina” che mi è stata suggerita in questi giorni: “Maria, facci votare secondo il tuo cuore”.

Sì, noi siamo svegli intelligenti adulti e tutto quello che volete. Ma lo scopo della vita cristiana è quello di ridiventare bambini. E i bambini, i bambini buoni, non hanno paura a chiedere alla Mamma cosa è bene fare.

E se uno di voi è stato proprio conquistato dall’Unione, ricicli almeno la preghiera elettorale di Peppone “Gesù, fateci vincere, se proprio volete. Però senza il voto di mia moglie” (Giovannino Guareschi “Comizio in casa” 7 giugno 1953)

Buon voto a tutti. Giovanni